Nel nuovo ristorante Mexicali, la ricerca di soluzioni scenografiche attraverso la luce a LED non va a discapito di un’atmosfera informale. Così il locale diventa la destinazione di chi vuole lasciarsi sorprendere senza rinunciare a una serata divertente.
Osmar Zanin di Haus+ racconta il progetto di interior design per il ristorante Mexicali a Marano Vicentino, illuminato da Olev.
Il nuovo ristorante Mexicali, adiacente al cinema multisala di Marano Vicentino, è stato progettato all’interno di un volume di dimensioni molto ampie.
L’altezza supera gli 8 mt e la superficie accoglie circa 170 posti a sedere.
Il locale è diviso su due piani, completo di due zone bar, cucina e locali di servizio.
I materiali utilizzati in prevalenza sono stati tavole di legno di cantiere grezze e pannelli di lamiera forata verniciati naturali.
I colori delle pareti sono colori di terre calde interrotti da partiture con colore rosso acceso, caratteristico del logo della proprietà, mentre le parti tessili sono in gradazioni del colore delle pareti.
Al piano terra una grande isola centrale accoglie la zona lounge.
La luce nell’ambiente proviene da una serie di corpi illuminanti fissati ad un grande reticolo metallico che sembra sospeso nel vuoto.
Il reticolo metallico sospeso nel vuoto è l’elemento caratterizzante dell’illuminazione del locale.
Per questo viene ripetuto anche al piano primo, esaltato dal colore antracite dei soffitti con superficie fonoassorbente.
Sempre al primo piano il lungo bancone in tavole di legno e acciaio è contrapposto ad una parete di grandi dimensioni completamente ricoperta da “vecchie pentole”.
Sono pentole di latta, di forme e misure diverse, protette da un vetro illuminato.
Il progetto ha sfruttato ed esaltato le caratteristiche dell’edificio.
L’altezza importante ha permesso la realizzazione di una grande bottigliera in tavole di legno sul retro del bancone. Attraversando la scala di unione tra i due piani, accompagna il cliente alla scoperta del locale.
Proprio la bottigliera è la protagonista assoluta: grazie all’illuminazione con strisce LED a tutt’altezza diventa quasi una quinta teatrale.
Il connubio tra scala, bottigliera e bancone crea una presenza scenografica efficace e di forte impatto visivo.
Un vero totem dell’ambiente, che cattura l’attenzione e permette anche agli schermi a parete, di dimensioni cinematografiche, di essere degli utili comprimari senza diventare mai protagonisti invasivi.
Il risultato a cui ambisce il progetto è la realizzazione di un locale informale, ma ricercato. Accogliente, e leggermente trasgressivo.
Un locale pensato per accogliere una clientela eterogenea, che ama farsi sorprendere e cerca comfort e calore per una serata rilassata e divertente.
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